ELETTRIFICAZIONE DELLA FERROVIA LA “TRASPARENZA” STRUMENTALE E IRRESPONSABILE DELLA LEGA

Comunicato stampa 25 febbraio 2024

 

Il gruppo regionale della Lega sta facendo un circo mediatico perché due anni fa, nell’ambito dell’istruttoria per l’approvazione del progetto definitivo di elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta, era stata redatta, da parte di uno dei tanti organismi di cui si devono acquisire rilievi e pareri, una bozza di documento in cui si evidenziavano delle criticità e si ponevano delle domande su alcuni aspetti del progetto. E allora? Con questo vecchio reperto che cosa vuole dire la Lega? Che il progetto alla fine non è stato approvato? Che Rete Ferroviaria Italiana ha provveduto erroneamente ad appaltare i lavori? Che l’opera è in discussione? Che bisogna fermare i lavori? Che è meglio continuare a puntare su autobus e trasporto su gomma come si è sempre fatto?

Per quale motivo la IV commissione del Consiglio regionale dovrebbe prendere in mano le migliaia di pagine dell’istruttoria su un progetto che ha mosso i primi passi nel 2010 (data del progetto preliminare) per poi arrivare nel 2018 ad un aggiornamento del preliminare e poi al progetto definitivo e a quello esecutivo?

La Lega valdostana, con la buona compagnia del capogruppo regionale dell’UV, ha sempre criticato l’idea dell’elettrificazione della ferrovia, che pure è prevista dalla legge regionale 22/2016, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, e dal Programma strategico per la ferrovia approvato dal Consiglio nel 2019. Tutte le volte che ha potuto la Lega ha sollevato critiche e seminato dubbi. Ad un certo punto, nel corso del 2022, si è persino aggrappata alla speranza che la città di Ivrea si opponesse ai lavori facendo saltare tutto. Ha ripetuto ossessivamente per anni che elettrificare non serviva, che era meglio rimanere al diesel e ai bimodali o tentare alternative inesistenti. Tante parole al vento per ostacolare un progetto che è invece di grande importanza e utilità per la comunità valdostana.

L’elettrificazione è un passo fondamentale per avere una linea ferroviaria moderna, è indispensabile perché tutta la vasta gamma di treni elettrici, che circolano in Italia ed in Europa, possa arrivare ad Aosta e per avere treni di adeguata capienza.

Qualcuno afferma che elettrificare non basta, che bisogna anche raddoppiare la linea. L’elettrificazione certo non è tutto, ma è il primo passo. Il raddoppio bisogna cominciare a farlo fra Ivrea e Chivasso, dove c’è un numero di treni circolanti più rilevante che fra Aosta ed Ivrea e quindi ci sono rallentamenti. Ben venga l’azione della Lega, se può reperire risorse per raddoppiare la Ivrea-Chivasso e per realizzare alcune tratte di raddoppio selettivo in Valle d’Aosta; ma boicottare un’opera approvata, finanziata e in corso di realizzazione è da irresponsabili.

PCP ritiene che l’elettrificazione sia cosa utile e importante, si è adoperato attivamente perché l’opera si facesse; ora ne segue la realizzazione e intende incalzare la Regione e Rfi perché i lavori si facciano nei tempi previsti e siano accompagnati da tutte le altre opere collaterali che si debbono fare: nuovi sottopassi o sovrappassi per  l’accesso ai binari in sicurezza e modifiche per le persone con disabilità,  installazione di tecnologie nuove nelle stazioni per incroci dinamici dei treni, allargamento del sottopasso della stazione di Aosta che permette anche il collegamento pedonale e ciclabile fra parte nord e sud della città, come del resto previsto da un progetto commissionato dalla Regione e mai realizzato.

Bisogna lavorare alacremente per realizzare tutte le opere di miglioramento che sono consentite dai 146 milioni di euro a disposizione di RFI, di cui 80 per l’elettrificazione e gli altri per vari interventi di miglioramento della linea.

Nell’autunno 2026, al viaggio inaugurale del primo elettrotreno che da Ivrea giungerà ad Aosta, noi come cittadine sicuramente ci saremo. Sarà un bel giorno, ma sinceramente speriamo di non scorgere arrivando in stazione esponenti della Lega che agitano festosamente delle bandierine.

Quanto alla tanto invocata “trasparenza” leghista, facciamo solo notare che mercoledì 28 febbraio ci sarà una riunione della IV Commissione secretata, perché così hanno voluto i consiglieri della maggioranza e della Lega, raccogliendo la richiesta dei vertici di CVA. Non si può parlare in modo “trasparente” del Piano strategico di CVA. Insomma una trasparenza a fasi alterne, a seconda delle circostanze.

Le Consigliere di Progetto Civico Progressista

Progetto Civico Progressista

26 Febbraio 2024
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